
però guardando sugli scaffali più alti c'erano due o tre libri di un altro grande della letteratura americana post-moderna ovvero Chuck Palahniuk e ho deciso di prendere "Cavie" dal momento che era quello che più mi ispirava al momento.
Racconta di un gruppo di persone che vanno ad un "ritiro per scrittori" dove trascorrono tre mesi in isolamento scrivendo una storia, una poesia o una sceneggiatura.
Il libro è infatti diviso in 23 storielle che sfumano dal grottesco, ossessivo, oscuro, comico, avventuroso fino al disgustoso.
Spero proprio che non mi deluda.
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