giovedì 7 aprile 2011

La gente parla.

"Ti amo tanto come sei
per le incertezze che mi dài
perchè sei il mio portafortuna,
perchè sei il vento e poi la luna.
La gente parla dei tuoi modi strani
camice che non t'abbottoni,
la gente parla delle tue canzoni
dei fiori scritti sui tuoi pantaloni
la genta parla, non è mai annegata nei tuoi sogni fragili,
nello spazio immeso nei tuoi occhi limpidi.
Libera senza più limiti
con il corpo che s'illumina,
libera vicina a un angelo,
la tua mente vola via altissima su me.
La genta parla e ci fa del male,
la gente è un po' convenzionale,
la gente parla se ti scopri il petto
e poi t'immagina nel suo letto,
la gente parla ed a fari spenti nella nebbia
neanche sa che la maldicenza fino al cielo non ci va.
Libera senza più limiti,
tu non provi mai vertigini,
libera vicina a un angelo,
la tua ombra su di noi
oscura il sole, vai.
Libera da ogni limite,
tu non provi mai vertigini,
libera vicina a un angelo,
con il corpo che s'illumina
libera senza più limiti."

Una bellissima canzone di un gruppo sardo degli anni '70/'80, i Collage.

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